La tanto attesa finale di Champions League ha avuto il suo epilogo
In uno stadio Olimpico di Roma che per l’occasione ha dato il meglio di se come allestimento e organizzazione, la squadra di Pep Guardiola è riuscita a strappare ai detentori del titoli la tanto ambita coppa con un perentorio 2 a 0 che non ammette repliche
Ma andiamo con ordine…
La squadra blaugrana si presentava con i pronostici contro, un pò il fatto di aver già vinto Campionato spagnolo e Coppa del Re, un pò il fatto di avere davanti un mito come il Manchester United di Sir Alex Ferguson arrivato imbattuto in finale e un pò il fatto di avere alcuni giocatori indisponibili e almeno uno schierato fuori ruolo (nell’occasione Yaya Toure schierato come centrale di difesa anziche centrocampista arretrato) portavano i favori degli scommettitori a pendere verso i Red Devils, non di tantissimo, ma questa sensazione c’era…
Mai sensazione fù più sbagliata… dopo i primi dieci minuti di assestamento in cui il Manchester ha sfiorato il gol un paio di volte, il Barcellona ha creato il suo primo vero affondo che Samule Eto’o ha tramutato in vantaggio
Da lì il pallino del gioco è stato quasi sempre nelle mani degli spagnoli che hanno condotto il match con personalità e carattere prendendo un gran palo su punizione nei primi minuti del secondo tempo e sigillando la superiorità con il secondo gol a firma di Leo Messi (di testa!)
La partita dopo il secondo gol si è un pò innervosita, due interventi parecchio brutti di un Cristiano Ronaldo evidentemente innervosito dal risultato e dalla situazione hanno rischiato di far avere una reazione a quelli del Barcellona, ma tutto si è risolto con spiegazioni e parole
Il tutto si è chiuso al novantatreesimo minuto con il fischio dell’arbitro e un Guardiola quasi incredulo del risultato ottenuto… lui tecnico esordiente sulla panchina del Barcellona, appena trentottenne, era riuscito nello “slam” che quasi tutti gli allenatori sognano: Campionato, Coppa Nazionale e Champions League tutti e tre vinti in un’unica stagione… un sogno per Guardiola e i suoi ragazzi che forse hanno davvero aperto un ciclo, perchè il Barcellona visto all’opera stasera oltre ad avere grandi campioni nella sua rosa ha anche ancora grandi margini in quanto a vittorie