Dopo numerosi tentativi andati a vuoto, i tecnici al lavoro nella centrale atomica giapponese di Fukushima Daiichi 1 sono finalmente riusciti a tappare la falla che si era aperta in una delle vasche di contenimento del reattore numero due, e dalla quale per giorni e’ fuoriuscita acqua estremamente radioattiva che in parte si infiltrava nel sottosuolo e per il resto si riversava in mare.
La TEPCO, società che gestisce le centrali nucleari giapponesi, ha comunicato che dopo innumerevoli tentativi con vari materiali e aggregati, la falla è stata chiusa con del “Water glass” anche detto Vetro liquido, cioè una mistura molto vischiosa ad altissima concentrazione di Silicato di Sodio che appunto grazie alla sua conformazione è riuscito a conformarsi perfettamente alla creapa e a impedire ulteriori perdite di radioattività, che nella giornata di ieri era arrivato nelle acque immediatamente adiacenti alla centrale a superare la soglia dei 4,5 milioni di volte il limiti di sicurezza.
La falla è stata chiusa alle 05,38 ora locale, le 22,38 in Italia, ma le autorità hanno già preso in considerazione l’ipotesi di vietare il consumo di alimenti ittici su tutto il territorio nazionale