L’ultimo mese dal punto di vista fotografico è stato molto impegnativo, ho macinato chilometri, visto luoghi e scattato… scattato tanto!
Ho iniziato i primi di novembre e la visita (per me era la terza volta) agli stabilimenti di lavorazione del Mercurio del Monte Amiata, stabilimenti abbandonati da quasi quarant’anni in cui si vive e si respira in parte ancora l’atmosfera di cio che era querl lavoro…
Il Workshop era organizzato, come tutti gli ultimi a cui ho partecipato e per cui ho realizzato gli scatti di Backstage, da Sandro Santioli e Giacomo Donati, una sicurezza dal lato dell’organizzazione di Workshop e anche due amici, abbiamo iniziato il nostro lavoro di scatto nei boschi del Monte Amiata il venerdì pomeriggio, alla ricerca di colori e riflessi su un laghetto montano, con Sandro Giacomo e questa volta anche Stefano, figlio di Sandro che avevo gia conosciuto alle cave di marmo a Marzo, che davano consigli su come poter realizzare al meglio le proprie idee e rendere al meglio cio che si stava ammirando, il primo pomeriggio l’abbiam trascorso così scattando e dovertendoci ai bordi di un laghetto montano.
Il secondo giorno invece ci siamo “infilati” nello stabilimento, abbiamo visitato vari luoghi diversi, lo stabilimento in se per se, le officine, il Pozzo Garibaldi, gli spogliatoi, ognuno con le sue peculiarità e le sue difficoltà nello scattare, basti pensare che scattavamo con le macchine sul cavalletto con 20/30 secondi di esposizione…
Abbiamo esplorato anche varie tecniche di scatto come il Light painting, o il mosso controllato con cui giocare e disegnare forme astratte
La seconda giornata è andata via così, tra uno scatto al buio, la storia di quei luoghi raccontatata da Sandro e una battuta… la cosa che mi piace di loro è che ti trasmettono l’amore per la fotografia, il suo essere un “modo di vivere la vita” e di vedere le cose, e l’entusiasmo e il divertimento a scattare che è anche tanto il mio…
La domenica è trascorsa con il Photoediting, la presentazione di 8 scatti da sottoporre e commento tecnico e 10 scatti come presentazione di noi stessi, commenti, battutem critiche, in quella giornata viene fuori di tutto, la capacità di vedere gli errori che si commettono e la propria crescita a livello fotografico è inversamente proporzionale alla voce di Sandro che più va avanti a parlare e commentare e più diventava afono… 😀
Ma il mio mese fotografico poteva terminare qui?
Ovvio che no!
Tornato a Roma domenica sera ho avuto giusto il tempo di cambiare la valigia e riorganizzare le foto che mercoledì sono ripartito, questa volta direzione Venezia!
L’appuntamento con Sandro e Giacomo lo avevo il giovedì mattina, quindi visto che ero da quelle parti ho pensato di passare un pò di tempo con C. e P., due amici che ho li e che purtroppo complice la distanza non riesco mai a vedere, ed è un peccato aggiungo, con loro ho passato un mercoledì sera piacevolissimo e ciliegina sulla torta mi hanno anche ospitato la sera a casa loro… gli dovrò fare una statua… APPENA PASSANO PER ROMA!!!! (se passate di qua il maiuscolo era voluto! 😛 )
Giovedì mattina appuntamento in albergo a Mestre, si prende la camera, ci si cambia… pronti via!!
Pomeriggio trascorso tra Murano e una falegnameria artigianale, veder lavorare prima il vetro e poi il legno in quel modo è bellissimo, la cura dei dettagli, l’attenzione e per certi versi anche i rischi nel farlo rendono quei luoghi molto affascinanti… stai li e non sai come rendere la cosa, ti sembra sempre di non aver “raccontato” a sufficienza cio che si vede in quel luogo.
Il primo giorno è stato la cosiddetta “abboffata di scatti” Sandro e Giacomo guidavano come al loro solito gli studenti in modi di vedere particolari, nell’entrare nella scena, stando però sempre attenti a non dare fastidio, eravamo comunque su un luogo di lavoro anche abbastanza “delicato.
La sera? stanchi ma felici e con una montagna di scatti da rivedere…
Il venerdì? Tripletta!!! Nel senso di Vetro, metallo, e….tango!
Siamo stati ospiti di due luoghi molto particolari, in cui si lavoravano vetro e metalli, a me personalmente il secondo ha immensamente affascinato, alcuni degli scatti che ho realizzato rendono abbastanza l’idea di cosa fosse quel luogo, fumo, luci, calore, scatti affascinanti da realizzare e anche in parte difficili, e la sera Tango! Sandro e Giacomo ci han portato in una scuola di Tango, dove noi avevamo libertà di muoverci e scattare ai ballerini, risultato? difficilissimo!
Sia per le basse luci che per i corpi in movimento… ma quanto mi sono divertito!!! Lo rifarei domani!
Il sabato è stato all’insegna di Burano! i suoi colori, i suoi scorci era un girare e pensare “Cavolo da dove comincio qui?” le case colorate che si riflettono nei canali, i giochi di contrasto, i dettagli, tante cose da rendere attraverso il mirino di una fotocamera
Domenica? ehm… stendiamo un velo pietoso… avrei dovuto fare l’editing ma son dovuto partire alle 5 di mattina perchè a Roma ci doveva essere l’inaugurazione della mostra con il mio scatto vincitore a Villa Borghese alle 11… beh… che la cosa fosse stata rimandata io l’ho saputo la mattina stessa leggendo un’email… evvabbè…
Prossimo step? Roma! 8 e 9 Dicembre! Stavolta gioco in casa! Inizieremo con le prime luci del giorno a Piazza del Popolo per poi svolgere il nostro Workshop per le vie del centro passando per il Cimitero Protestante nel quartiere Ostiense… ma di questo parlerò nel prossimo articolo…