Sono passate poche ore dalla sentenza Depp – Heard, uno dei più grossi processi legal/mediatici che io ricordi.
Forse definirlo legal/mediatico non è sintatticamente esatto, ma forse rende l’idea per un procedimento giudiziale presso un tribunale americano seguito in maniera spasmodica da qualsiasi mezzo o piattaforma di comunicazione esistente.
Ok i due protagonisti della querelle giudiziaria erano le due star hollywoodiane Johnny Depp e l’ex moglie Amber Heard, che la controversia ha affossato la carriera di Depp ed ora accadrà la stessa cosa alla Heard, ma ragazzi miei “anche meno”.
Non sto qui a raccontarvi nuovamente tutta la storia perchè girando per internet o semplicemente facendo zapping in tv, l’avrete sentita un milione di volte, per farla breve, lei denuncia lui per maltrattamenti, lui denuncia lei per la stessa cosa, lui denuncia lei per diffamazione, lei denuncia lui per diffamazione (l’ho fatta molto semplice), tutta questa cosa dura la bellezza di 8 anni.
In questi anni Depp a causa dell’onda emotiva di condanna scatenata dai racconti della Heard perde in un colpo solo la possibilità di essere Jack Sparrow nel sesto “Pirati dei Caraibi” e di essere Gellert Grindelwald nel terzo film della serie “Animali fantastici” non roba da poco direi, lei nel frattempo scala hollywood fino a diventare la coprotagonista con il personaggio della principessa Mera in “Acquaman”, fin qui sembrava tutto scritto.
Depp veniva descritto come un bruto un matto che picchiava la moglie, poi piano piano i ruoli si sono invertiti, le prove portate dalla Heard si sono dimostrate a volte fumose, altre addirittura inventate, Depp ed il suo avvocato con pazienza e con una strategia processuale volta a ricostruire la vera immagine dell’attore hanno controbattuto a tutte le accuse portando prove e testimonianze (tra cui quella di Kate Moss) che hanno pian piano fatto venire a galla quella che la giuria ha stabilito fosse la verità, e dando ragione a Johnny Depp condannando la Heard ad un risarcimento di 15 milioni di dollari.
Il risarcimento ci sarà, ma nessuno ridarà a Depp gli 8 anni buttati al vento ed il contratto stracciato dalla Disney, nessuno gli ridarà Grindelwald e (forse) nessuno gli ridarà Sparrow, ma gli hanno almeno ridato la dignità come uomo e l’affetto del suo pubblico.
Ho un piccolo sogno lo ammetto (se riuscirò ad essere anche quest’anno al Festival di Venezia, sogno di vedermelo apparire sul red carpet, solo per il gusto di essere li e farsi la sua prima apparizione da Johnny Depp dopo 8 anni da cancellare