Eccomi qui a quasi un mese dall’inaugurazione a scrivere di Roma Tappeto di Stelle la mia mostra fotografica personale
Mettere ordine nei pensieri e nelle emozioni che mi ha portato quest’evento è cosa ardua, era iniziato come un’idea parecchi anni fa, l’On. Federico Mollicone, (Presidente dell’Intergruppo Parlamentare Cultura Arte e Sport e da poco anche Presidente della Commissione Cultura alla Camera) mi aveva proposto di organizzare una mostra con le mie fotografie realizzate nei più importanti Festival Cinematografici, ogni volta che ci incontravamo al Festival di Venezia o a quello di Roma, i nostri discorsi vertevano sempre in quella direzione. Con lui ci conosciamo da vari anni per aver collaborato a vari eventi, tra cui il Carnevale Romano e La Girandola di Roma ed ha sempre apprezzato il mio lavoro, come io mi sono sempre trovato molto bene a collaborare le varie volte che ci è stato possibile.
Questa idea di mostra però complice la pandemia, non riusciva a trovare sbocchi, poi ad inizio luglio ci sentiamo ed il tutto si concretizza.
In principio doveva essere una piccola esposizione, qualche foto esposta nella Sala di Palazzo Valdina, ma più si andava avanti e più questa mostra cresceva.
Il coinvolgimento ed il Patrocinio della Festa del Cinema di Roma, quello dell’Ordine degli Architetti, quello dell’Icas e quello di Palazzo Valdina e dell’Acquario Romano, hanno fatto si che la mia mostra diventasse uno degli eventi esterni alla 17° edizione della Festa del Cinema di Roma con due inaugurazioni, una presso Palazzo Valdina per una preapertura Multimediale ed una presso l’Acquario Romano per l’apertura fisica della mostra che era composta da 28 pannelli retroilluminati, e 10 pannelli fotografici classici.
38 ritratti in bianco e nero di altrettanti attori ed attrici italiani ed internazionali che hanno preso parte alle ultime dieci edizioni della Festa del Cinema di Roma
La preapertura multimediale del 10 a Palazzo Valdina è stata una cosa più ristretta e su invito, le regole di accesso alla Camera dei Deputati sono abbastanza stringenti, ma mi hanno dato la possibilità di cominciare a realizzare cosa mi stava accadendo, ma forse è stata l’inaugurazione del 13 che mi ha dato realmente la misura di ciò che era la mia mostra, un evento vero e proprio
Di quella sera lo ammetto non ricordo lucidamente tutto, l’adrenalina è stata tanta, l’emozione tantissima, mi ricordo di aver stretto tante mani, di aver ricevuto tanti complimenti e di aver realizzato che tanta gente non si rendeva conto di che lavoro facessi davvero.
La frase che mi sono sentito ripetere almeno due o tre volte, da parenti o amici, con gli occhi sgranati è stata “Ma le hai fatte tutte tu???” Si, le ho fatte tutte io, e forse non mi ero mai reso conto che qualcosa di buono e di bello lo stavo davvero facendo
Quella sera ho conosciuto tante persone, ho lasciato tanti biglietti da visita ed ho ricevuto tante proposte di collaborazioni, non so quante e quali di queste si concretizzeranno realmente, ma intanto mi sono portato a casa una mostra da mettere nel curriculum che ha avuto eco a livello nazionale, e che rimarrà tra i miei ricordi professionali più belli