Un articolo sull’albero di Natale a poco più di dieci giorni dalle festività ci sta tutto, anche solo per raccontarvi la storia del mio e strapparvi un sorriso
Dunque… tutto ha inzio la settimana scorsa, in vista dell’8 dicembre, data in cui tradizionalmente si allestisce l’albero di Natale, di solito il mio compito è quello di andare a recuperare in cantina i due alberi finti che verranno allestiti nel mio appartamento ed in quello di mia madre e mia sorella.
Ero già entrato nell’ordine di idee di scendere a prenderlo tra venerdì 4 e sabato 5, quando mia madre se ne esce:
“Ma se quest’anno ne prendessimo uno vero da mettere di qua? Alla fine delle feste, se resiste lo mettiamo fuori in terrazzo, il primo che avemmo ci durò tanti anni!”
Con me sfondava una porta aperta, avevamo avuto un albero vero l’ultima volta 4 anni fa, ma ricordavo sempre l’odore che spargeva per l’appartamento
“Va bene, passo io dal vivaio a prenderlo!”
“Si però prendilo non troppo grande che poi è un problema spostarlo fuori dopo le feste… basta che sia folto ed omogeneo dalla base alla punta… mi raccomando non grande!”
“Non ti preoccupare ci penso io………”
Il lunedì mattina, sotto una pioggia battente, mi faccio il giro di tre grandi vivai a Roma, il primo mi dice che gli unici alberi di Natale rimasti sono quelli nani da un metro, troppo piccoli per me, il secondo li aveva proprio finiti e non sapeva se gli sarebbero tornati.
Poi sono arrivato all’Orticola Pistoiese, un vivaio che ho vicino casa e che conosco piuttosto bene ma a cui non avevo pensato in prima battuta.
Arrivo, parcheggio la macchina pensando al modo migliore per caricarci l’albero di Natale dopo averlo scelto e mi avvio verso la struttura che funge da accoglienza.
Mi viene incontro una persona a cui spiego il motivo della mia visita, al che lui mi conduce su un viale dove ai lati sono messi in fila tutti i vasi con gli alberi di Natale
Belli, ma forse un pò piccolini, tutti intorno a 120/130 cm… Ho un soffitto di 320cm in una stanza di 60Mq, almeno 200cm lo volevo prendere!
Faccio una parentesi, io sono sempre stato quello che adorava gli alberi di Natale grandi, quelli da film natalizio per capirci, in cui entri nella stanza e c’è lui che la arreda da solo.
Parlando con il tizio del vivaio che mi scortava gli esplicito la mia perplessità e lui mi fa: “Ne ho altri più giù, non molti perchè li ho quasi finiti…”
Dopo questa frase le mie speranze di trovarne uno come speravo erano ridotte abbastanza al lumicino (quest’anno col fatto delle restrizioni da Covid, parecchia gente non è partita ed è rimasta a casa, quindi gli alberi di Natale e gli addobbi sono andati via come il pane, aggiungo io giustamente, le persone stanno cercando di salvare quel pò di atmosfera natalizia che si può)
Seguo il tizio per un altro viale al cui termine in un angolo sono assiepati sotto una tettoia, una quantità enorme di alberi di Natale, alcuni bellissimi, alcuni di dimensioni monstre, altri di tipologie e forme che non avevo mai visto
“Quelli sono venduti, li dobbiamo consegnare”
“Ok… peccato”
“Venga le faccio vedere cosa mi è rimasto”
Superiamo “il bosco” di alberi di Natale e proseguiamo sul viale.
Dopo poco sulla destra al termine di questo ennesimo viale, allineati ad un muro che fa angolo ci sono altri alberi.
“Questo è quello che mi è rimasto” fa indicandomi la fila
Ne guardo un paio e faccio
“Questi due? Quanto sono alti?”
“Aspetti prendo il metro” torna dopo poco con una canna, la allinea prima ad un albero e poi all’altro
“Sono entrambi circa 4 metri”
“No troppo, ho il soffitto di 320 cm”
“Vabbè casomai taglia la punta…”
Io mai avrei fatto una cosa simile, già faccio soffrire un albero al caldo per un mese dentro una casa, ci manca solo che per farlo entrare gli taglio i rami, no avevamo detto non grande
Poi, appoggiato all’angolo, con i rami legati da uno spago, dietro ad altri due alberi ne vidi uno
“Ma quello?”
“L’avevano scelto, ma poi hanno cambiato idea poco prima di consegnarlo”
“Quant’è alto?”
Il tizio gli si avvicina con la canna e lo misura alla ben e meglio visto che non era in piedi ma appoggiato al muro
“mmm circa 2 metri e mezzo…”
Era un pò più di quanto avevo messo in conto ma vabbè dai per 50 cm in più non mi avrebbero menato troppo a casa, e poi li da solo nell’angolo legato e “rifiutato” era proprio l’albero mio… 🙂
“LO PRENDO!”
A quel punto non rimaneva che portarlo a casa… ok… problema… in macchina non sarebbe mai entrato!
Quindi avrei dovuto organizzare la consegna, meglio avrei avuto più tempo per preparare mia madre e mia sorella all’arrivo dell’albero NON GRANDE 😀
Organizzo la consegna per la metà del pomeriggio
Torno a casa e…
“Ho preso l’albero! ho girato tre vivai, alla fine ho preso l’ultimo nell’angolo, dovrebbe essere proprio bello!”
“Quant’è grande?”
“Boh… penso un paio di metri, forse qualcosa di più, non siamo riusciti a misurarlo bene”
Ore 15 dello stesso giorno
Driiin
“Si certo quarto piano”
Dalla finestra vedo i due corrieri con l’albero con i rami legati entrare dal portone… passano 5 minuti ma non li sento salire dalle scale, aspetto altri 2 minuti alchè scendo per capire cosa succede.
Con estremi sforzi ma con cautela per non rovinarlo i due erano riusciti a far entrare l’albero in ascensore
Saliti al mio piano l’hanno tirato fuori dalla cabina dello stesso.
“Dove lo mettiamo?”
“Di qua nel salone”
Albero posizionato al suo posto… ammazza quanto è grande…
“Grazie buonasera”
“Buonasera a lei”
Torno in salone e trovo mia madre che lo guarda
“Ti avevo detto non grande… LUIGI!!!”
L’albero di Natale sfiorava il soffitto 320 cm con me che ghignavo guardandolo 😀