Argomento interessante!
Erano mesi che avevo voglia di scrivere un articolo su questo mondo, croce e delizia dell’Italia e degli italiani.
L’ho fatto oggi dopo aver sentito l’ennesima notizia che riguardava questo sport.
I “Grandi Club”, tra cui Juventus, Roma, Inter e altri grandi nomi, hanno abbandonato il Consiglio di Lega Calcio subito dopo l’elezione del Presidente del Parma Tommaso Ghirardi come sesto ed ultimo consigliere di Lega al posto del presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli; la motivazione dell’abbandono? Esattamente questa elezione!
Dopo questa elezione il Consiglio di Lega è così composto Urbano Cairo (Torino), Claudio Lotito (Lazio), Gian Paolo Pozzo (Udinese), Ivan Ruggeri (Atalanta), Aldo Spinelli (Livorno) e da appunto Tommaso Ghirardi (Parma).
In effetti salta subito all’occhio che nessuna delle grandi squadre è rappresentata (la Lazio ancora non si può definire grande) Milan, Inter, Roma e Juventus… nessuna delle quattro ha un suo rappresentante, cosa strana se si pensa che queste quattro insieme al Napoli, sono le squadre che contano il maggior numero di tifosi in giro per l’Italia.
Questo ha ovviamente fatto “infuriare” in maniera plateale i rappresentanti delle squadre coinvolte che hanno rilasciato dichiarazioni “di guerra” al consiglio di Lega (tutti tranne Rosella Sensi (Roma) che è andata via senza rilasciare dichiarazioni ma evidentemente scura in volto).
Dopo la desamina dei fatti direi che posso cominciare a metterci del mio…
Allora, noi italiano praticamente “viviamo di calcio” la domenica è quasi sacra, tra trasmissioni sportive e radiofoniche non c’è stazione che non dia almeno un aggiornamento, intorno al mondo del calcio girano una quantità di soldi che fanno concorrenza al Sultano del Brunei, e ovviamente tutti sgomitano per avere una fetta della torta.
Adesso, si sà perfettamente che Juventus, Roma, Inter, Milan e Napoli da sole coprono praticamente l’80% della tifoseria italiana, possibile che l’80% della tifoseria non sia rappresentata nel consiglio di Lega Calcio?
Adesso c’è chi mi verrà a dire che tutti hanno gli stessi diritti di essere rappresentati in Lega… va bene, ma tra l’avere la maggioranza assoluta di rappresentanti di grandi club in consiglio a non averne neanche uno, ci sarà una via di mezzo???
Mah… comunque anche e forse soprattutto nel calcio ci sono giochi di potere spinti dai soldi che noi poveri mortali ignoriamo, a noi basta vedere una bella partita, soffrire, gioire e mandare a volte a quel paese l’arbitro o il giocatore di turno per qualche “errore”, e a noi va bene… vediamo solo la punta dell’iceberg dei movimenti e dei soldi che girano…
Esempio di questo lo è il campionato di Serie B.
Se per quello di serie A le televisioni sono disposte a versare cifre folli per assicurarsi i diritti di qualche squadra blasonata, lo stesso non accade per le squadre di “B”
E’ sempre di oggi la notizia che il campionato di Serie B potrebbe fermarsi una giornata per protesta tra due settimane… il motivo? Non hanno ricevuto offerte adeguate per i loro diritti televisivi…
E qui forse la ragione stà in mezzo, mi spiego hanno sia ragione le squadre, cercando il più possibile di tirare sù il prezzo di modo da poter investire in campagna acquisti o miglioramenti nell’organico per poter puntare a salire nella massima serie, sia però le televisioni che ovviamente per il campionato “cadetto” non son di certo disposte a fare follie economiche..
Insomma un cane che si morde la coda…
Chi ci rimette in tutto ciò? Mah forse veramente i tifosi che con tutto questo giro di soldi, le note vicende di Calciopoli, il Doping le squalifiche e la violenza negli stadi quasi quasi stanno perdendo la fiducia nel nostro Sport nazionale.
Come gli si può dar torto? Però ad ogni inizio stagione il tifoso è disposto nuovamente a sperare, tifare gioire e disperarsi, magari passando 90 minuti ogni domenica con la pressione alta, pur di poter vivere un emozione grande come quella di poter festeggiare qualcosa vinto dalla sua squadra del cuore…
Come si faccia? Dove si trova la volontà di ricominciare ogni anno sperando e soffrendo? Non lo sò… sò solo che io sono uno di quelli che il giorno dei festeggiamenti per la vittoria di uno scudetto tanto atteso è a festeggiare in giro per le strade fino a notte fonda ed è stato al Circo Massimo dalle 11,30 di mattina fino all’una della notte…
Non sò cosa ci dia questa volontà… forse il cuore, forse le emozioni che a volte si provano ed è bello condividere…
Però lo possiamo ammettere come italiani il calcio è un pezzo di noi