Dopo due giorni di trattative serrate finalmente in serata è arrivato l’accordo, già ieri il Presidente del Consiglio Berlusconi e il Ministro degli Interni Maroni erano stati a Tunisi per intavolare questa trattativa che si preannunciava difficile.
In effetti è stata complicata e delicata come ci si aspettava, ma, al contrario di quanto hanno scritto in prima pagina alcuni giornali questa mattina (vedi il titolone della Repubblica di questa mattina che diceva “Tunisi dice no a Berlusconi”, tutto fumo e niente arrosto come quasi sempre) l’accordo è stato trovato.
La Tunisia pattuglierà con maglie molto strette la propria costa con l’appoggio di Motovedette e mezzi italiani e soprattutto agevolerà il rimpatrio degli immigrati clandestini ora presenti sul territorio italiano.
Molti immigrati presenti ora sul nostro territorio infatti sono dei cosiddetti “pluriespulsi” nel senso che erano già venuti in Italia, già espulsi per i motivi più disparat,i e hanno di nuovo affrontato il viaggio per tornare qui… questo è il motivo per cui molti di loro non voglio stare nei centri di accoglienza e non vogliono essere identificati, perchè una volta identificati sarebbero rispediti in patria.
Adesso vedremo cosa succederà… già stiamo smistando in giro per l’Italia una cosa come più di 6000 immigrati… e l’Europa in tutto questo? E’ brava solo a fare la “maestra” e a dire che dobbiamo accogliere quelli che arrivano, ma della loro ridistribuzione su tutto il territorio europeo neanche a parlarne… e se cominciassimo anche a noi a fare come sta facendo la Francia? Loro dicono che “Seguono alla lettera le direttive Europee”… io dico che tra il modo di fare francese e quello nostro del “facciamo entrare tutti e accogliamo tutti” ci dovrebbe essere una via di mezzo… ma questa via di mezzo dovrebbe essere l’Europa… ma non c’è…
Per adesso stiamo andando avanti da soli… con la nostra burocrazia e i nostri accordi, il primo è quello con la Tunisia, speriamo di riuscire a fermare questo esodo.