6 Aprile 2009 L’Aquila, a due anni dal terremoto

Oggi sono due anni… due anni da quella notte in cui sentii fin qui a Roma ciò che stava accadendo a poco più di 100 chilometri da me

La notte tra il 5 e il 6 Aprile 2009, L’Aquila e i suoi dintorni venivano squassati da un terremoto come raramente se ne sono visti in Italia, il centro storico della città con alcuni palazzi ridotti in macerie ed altri resi inagibili dai danni, persone che hanno perso ricordi e parenti sotto le macerie… persone che hanno perso tutto…

A due anni da quello che è successo è stato fatto tanto, e chi dice di no è solo per fare “cattiva pubblicità”… io mi baso su fatti concreti, sono state costruite delle “case di emergenza” con il progetto C.A.S.E., per dare un tetto nel più breve tempo possibile alle persone rimaste senza, si sono stanziati dei fondi per la ricostruzione e questi fondi ai Comuni sono arrivati! (e a chi dice che non è vero posso testimoniare in prima persona che i soldi c’erano, che poi quelli che erano destinati a me e a tanta altra gente per fare i lavori alla mia casa lesionata se li siano “intascati” i Responsabili dell’Ufficio Sisma di quel Comune è un’altra storia), tanta gente dice che anzichè le C.A.S.E. era meglio avviare subito la ricostruzione “pesante”… e tutta la gente che era senza casa cosa avrebbe dovuto fare? dormire in tende o container fino alla fine dei lavori? No… impossibile, il centro storico de L’Aquila è una cosa talmente difficile da gestire per tutti i suoi “vincoli” che come si è visto i tempi sono “titanici”…

Ho visto e letto troppi “Galli a cantare” sulla questione Aquilana… non dico che siano state fatte le cose perfette, ma non si può neanche dire che non è stato fatto nulla! A L’Aquila ci son stato parecchie volte nel giro di questi due anni e ho sempre trovato gente che lavorava o per puntellare qualcosa o per consolidare qualcos’altro…

Adesso sembra che dopo quest’opera di consolidamento si darà il via alla ricostruzione Pesante… sembra si procederà per “Aggregati” e tra il sindaco Cialente e il Presidente della Provincia Chiodi si spera si mettano d’accordo per far si che questa ricostruzione pesante prenda piede e non solo a macchia di leopardo come sta accadendo per adesso… Io sono uno di quelli che sta aspettando…

Nel frattempo questa mattina il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, si è recato alla Basilica di Collemaggio, che è una delle Basiliche de L’Aquila gia restaurate, per prendere parte alla funzione e alla cerimonia di commemorazione di quel giorno di due anni fa e si è intrattenuto con una parte degli Aquilani che erano presenti…

In Abruzzo le cose si muovo, con lentezza purtroppo perchè comunque la mole di lavoro è tanta, ma comunque non sono ferme.

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