Dopo Tares e Mini IMU, sarà la volta del canone RAI, altra tassa che sta abbastanza indigesta agli italiani…
Anche quest’anno, come sbandierato ai quattro venti dall’azienda di Viale Mazzini, il canone da pagare sarà di 113,50 euro, quello che però dalla sede della RAI non dicono è che il mantenimento del costo del Canone al livello dello scorso anno, non è frutto di una strategia aziendale, o di chiamiamola coerenza, o di chiamiamola ancora “magnanimità”, ma è semplicemente un’imposizione arrivata dal ministro dello sviluppo Economico che con decreto del 17 Dicembre ha bloccato l’aumento del canone…
Ma andiamo a vedere nello specifico cos’è questo famigerato Canone…
Fu introdotto con Decreto Regio del 1938 n.246 art.1 in cui praticamente si esplica che chiunque abbia in possesso uno o più apparecchi adatti alla ricezione di trasmissioni radiotelevisive è tenuto al pagamento del canone, praticamente una tassa di possesso
I metodi di pagamento sono molteplici, dalle tabaccherie, ai conti correnti postali, alle banche, ad internet, insomma se ti devono far pagare ti offrono un sacco di strade… è quando devono darti qualcosa che si perdono sempre…
In caso di ritardo scattano le more che ammontano a 4,47 euro in caso di ritardo sotto i 30 giorni, e a 8,94 euro fino a 6 mesi, se il ritardo supera i 6 mesi si aggiungono gli interessi di mora che ammontano all’1% ogni semestre trascorso…
Molti si stanno ponendo la domanda: “Ma il canone lo devono pagare tutti?”, la risposta è “Praticamente si”… nel senso che se hai un apparecchio qualsiasi che abbia al suo interno un sintonizzatore (Radio, televisione, ecc) devi pagare il canone, perchè tu in un ipotesi potresti ricevere, e non importa se magari è la vecchia radio degli anni 40 del nonno che sta li ed ha solo un valore storico, lei potrebbe ricevere quindi tu devi pagare…